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Segnali di proibizione

(26 articoli in 84 varianti)

I segnali di proibizione sono segnali di sicurezza, secondo ISO 7010, che vietano comportamenti dai quali possono risultare pericoli. I materiali costruttivi li rendono adatti per collocazione sia all'interno che all'esterno di stabilimenti.

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Cosa sono i segnali di proibizione?

I segnali di proibizione sono segnali di sicurezza che vietano determinati comportamenti o attività in un determinato luogo. Essi servono a tutelare da potenziali rischi, prevenire comportamenti indesiderati o far rispettare le norme di sicurezza. I segnali di proibizione appartengono alle quattro categorie di segnali di sicurezza ai sensi della normativa europea ISO 7010 e presentano un pittogramma o simbolo bianco su sfondo rosso. La colorazione è sancita ai sensi della normativa comunitaria ISO 7010 ed è volta a garantirne la comprensione a livello internazionale.

Questi segnali hanno lo scopo di mostrare in maniera chiara divieti e restrizioni e comunicare quali attività non sono consentite in un determinato luogo, al fine di ridurre i rischi e prevenire gli incidenti.

Qual è il colore dei segnali di proibizione?

I segnali di proibizione presentano un pittogramma o simbolo bianco su sfondo rosso.

Che aspetto hanno i segnali di proibizione?

I segnali di proibizione hanno forma tonda e presentano un pittogramma o simbolo bianco su sfondo rosso. La forma tonda con pittogramma bianco su sfondo rosso è tipica dei cartelli di divieto conformi alla normativa ISO 7010.

I segnali di proibizione sono obbligatori?

L'utilizzo di segnali di proibizione in determinate situazioni e ambienti lavorativi è obbligatorio per legge.

I requisiti riguardanti l'uso di questi ultimi possono variare a seconda del settore, del luogo di lavoro e dei rischi specifici. Le normative stabiliscono quale segnale predisporre in quale luogo, al fine di garantire la sicurezza di lavoratori e ospiti.

Negli ambienti lavorativi in cui non siano consentiti determinati comportamenti per motivi di sicurezza, i segnali di proibizione sono spesso obbligatori. Essi informano lavoratori e ospiti dell'esistenza di restrizioni e contribuiscono perciò a prevenire incidenti o potenziali situazioni di rischio.

Dove vengono impiegati i segnali di proibizione?

I segnali di proibizione vengono impiegati in diversi ambienti e situazioni, al fine di vietare determinati comportamenti e ridurre al minimo le situazioni di rischio. Ecco di seguito alcuni esempi concreti riguardanti il loro utilizzo:

  1. Postazioni di lavoro: presso aziende, officine, uffici e altri ambienti lavorativi, i segnali di proibizione vengono impiegati al fine di evitare comportamenti indesiderati o attività pericolose. Esempi possono essere "Vietato fumare", "Vietato l'uso del cellulare", "Vietato salire" ecc.

  2. Cantieri: nei cantieri si usano segnali di proibizione per proibire l'accesso a determinate aree o la salita su impalcature o macchinari.

  3. Edifici pubblici: presso edifici pubblici quali ospedali, scuole, musei o centri commerciali vengono impiegati segnali di proibizione allo scopo di garantire il rispetto di determinate regole comportamentali, ad esempio il divieto di fotografare o fumare.

  4. Traffico: nel traffico stradale si usano segnali di proibizione al fine di proibire determinate manovre. Esempi possono essere "Divieto di parcheggio", "Divieto di transito" ecc.

  5. Proprietà private o riserve naturali: nelle riserve naturali o all'interno di proprietà private si impiegano segnali di proibizione per vietare l'accesso (sia generico che a determinate aree), proteggere la natura, ridurre al minimo le situazioni di rischio o tutelare la proprietà.

  6. Zone di pericolo: nei pressi di luoghi quali impianti ad alta tensione, depositi di stoccaggio per sostanze pericolose o nelle vicinanze di apparecchiature pericolose vengono utilizzati segnali di proibizione allo scopo di proibire l'avvicinamento o l'accesso non autorizzato a piedi oppure tramite veicoli. In tal modo, è possibile prevenire incidenti o l'utilizzo di tali strutture da parte di personale non autorizzato.

L'impiego di segnali di proibizione dipende da rischi e pericoli specifici a seconda del luogo e della situazione. I cartelli vengono predisposti al fine di dare precise indicazioni e tutelare le persone da pericoli potenziali, proibendo determinati comportamenti o attività.

I più comuni segnali di proibizione

Tra i più comuni segnali di proibizione vi sono:

  1. Vietato l'accesso.

  2. Vietato fumare.

  3. Vietato l'uso del cellulare.

  4. Vietato fotografare.

  5. Vietato salire.

Per un corretto impiego dei segnali di proibizione

Installare correttamente i segnali di proibizione è fondamentale al fine di assicurare il rispetto dei divieti da parte del personale.

I cartelli devono essere installati in luoghi dove siano ben visibili, in modo da poter essere letti e compresi. Occorre far sì che questi non siano coperti o lontani e che venga mantenuta una congrua distanza tra di essi.

In alcuni casi può avere senso corredarli di spiegazioni o cartelli informativi addizionali, al fine di sottolineare l'importanza del divieto. L'impiego di segnali standard ai sensi della normativa europea ISO 7010 ne facilita la comprensione a livello internazionale nonché il rispetto dei parametri di sicurezza.

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